dice il cliente

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Acquistare ONLINE

Acquistare ONLINE

Il precedente articolo “ACQUISTARE DOVE…”  focalizzava l’attenzione sulle vendite “on line” tralasciando, per varie ragioni, altre fonti sia perché attività residuali (negozi fisici) sia perché riservate ad una platea limitata (aste pubbliche).

Evidente, come peraltro fatto notare da attenti lettori, la predilezione per il “virtuale”. La scelta dell’ “on line” non è istintiva ma razionale nel senso che tale forma offre di fatto una maggiore garanzia, al contrario di quanto potrebbe apparire per l’assenza di contatto “fisico”.

L’oggetto da collezione più di qualsiasi altro, come da sempre e più volte ribadito, va visto-analizzato-meditato prima della decisione d’acquisto. 

Risultano così idonee le condizioni offerte dalle vendite “virtuali” (televendite, on line, ecc...) dove non si compra l’oggetto bensì l’opzione a visionare a casa propria e decidere se trattenerlo o restituirlo. Per le vendite a distanza si gode della più ampia facoltà di recesso senza dovere, in caso di non soddisfazione, motivare il ripensamento con problematiche non sempre risolvibili e comunque stressanti.

L’acquisto in luoghi commerciali, specie mercatini o convegni, è maggiormente predisposto all’errore di valutazione (per originalità, qualità, costo ecc...) a causa di fattori soprattutto ambientali, pur in presenza della buona fede del venditore. Inoltre, si aggiunge l’eventualità di reali difficoltà per la restituzione, vuoi a causa della lontananza fisica del commerciante che spesso opera in altra città, vuoi a causa dell’identificazione dell’oggetto per il quale quasi mai è rilasciata un’attestazione identificativa necessaria, trattandosi di multiplo, al fine di certificare che l’oggetto che s’intende restituire sia quello acquistato.  

Diametralmente opposte le “regole” per l’acquisizione “on line” che fruisce di tutela a norma dell’art. 52 del “Codice del Consumo” per cui  “il consumatore dispone di un periodo di 14 giorni per recedere da un contratto a distanza o negoziato fuori dei locali commerciali senza dovere fornire alcuna motivazione” e non sussistendo la possibilità di contestazione in riferimento all’identificazione dell’oggetto, essendo facile risalire all’immagine archiviata.  

Comunque il discorso non si riferisce, né potrebbe, a qualsiasi tipologia di vendita privata o alle vendite da attività commerciali. Difatti, instaurato nel tempo un rapporto di fiducia tra le parti, è poco probabile che possano accadere problematiche essendo interesse del venditore mostrare la più ampia disponibilità alle richieste dell’acquirente insoddisfatto. 

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